La fluoroprofilassi, chiamata anche fluorizzazione dentale, è un trattamento di prevenzione e consiste nell’applicazione di un’alta concentrazione di fluoro sui denti. Questa può essere eseguita sia dal dentista che dall’igienista e aiuta a prevenire le carie e diminuirne il rischio di comparsa, rinforzando lo smalto dei denti.

La carie è una patologia che si forma a causa di batteri che producono acidi dalla fermentazione del cibo. Questo processo dà origine alla placca, che non rimossa erode il dente, dando così inizio al processo di cariazione del dente.

Fluoroprofilassi: cos’è? A cosa serve il fluoro?

La fluoroprofilassi è una terapia medica approvata e incoraggiata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ritiene molto importante l’utilizzo del fluoro come primario metodo per una prevenzione efficace della carie perché favorisce la re-mineralizzazione dello smalto.

Il fluoro è un minerale naturalmente presente nelle ossa e nei denti in piccole quantità. Esso serve per fortificare lo scheletro, facilitando il deposito di calcio, e protegge lo smalto dei denti, limitando il rischio di carie e diminuendo l’acidità nel cavo orale. Il fluoro in particolare ha le seguenti funzioni:

  • favorisce l’assimilazione di calcio e fosfato;
  • si lega allo smalto, alla dentina, al cemento e alla polpa rafforzando i denti nella loro interezza;
  • aiuta a contrastare la carie;
  • previene le patologie gengivali;
  • allevia l’ipersensibilità e le gengiviti così come le recessioni gengivali.

Fluoroprofilassi: come si fa?

Oggi la fluoroprofilassi avviene applicando il fluoro direttamente sui denti in forma liquida. La vecchia metodologia di fluoralizzazione consisteva nell’assunzione di pastiglie o gocce per via orale. Questo comportava però una lunga assimilazione perché il fluoro prima di arrivare ai denti doveva essere assorbito dall’organismo.

La fluoroprofilassi per via topica è eseguita direttamente sui denti o tramite una sottile mascherina in gomma lasciata in posa per 5/10 minuti sull’arcata dentale. È importante non assumere alimenti o bevande per circa mezz’ora alla fine del trattamento.

Fluoroprofilassi topica e sistemica

I due metodi di integrazione del fluoro ossia per via sistemica o per via topica vengono scelti a seconda dall’età della persona e dalla fase in cui si trova il dente. Nello specifico queste due metodologie prevedono le seguenti operazioni:

  • Fluoroprofilassi sistemica: in questo modo si rinforza il tessuto dentario formando della fluoroapatite che sia più robusta del normale e aderisca meglio al dente. I mezzi utilizzati sono acqua, sale, latte e compresse. La fluoroprofilassi per via sistemica più consigliata è quella che avviene a mezzo di pastiglie, le dosi giornaliere da assumersi consistono in 0,25 mg fino ai 2 anni, in 0,50 mg dai 2 ai 4 anni e 1 mg da 4 anni a 12 anni. Per potenziare al massimo l’effetto è consigliabile assumere le compresse per almeno 250 giorni l’anno.
  • Fluoroprofilassi topica: con questo metodo invece si sfrutta la capacità antibatterica del fluoro che è anche la più efficace contro la formazione della carie perché neutralizza i batteri responsabili della stessa. La somministrazione topica del fluoro può essere seguita sia a casa propria che in maniera professionale nello studio del dentista. Il medico procede attraverso l’applicazione di strumenti contenenti gel a base di fluoro. La somministrazione domiciliare si effettua per mezzo di dentifrici e collutori a base di fluoruro di sodio, è importante non scegliere questi prodotti da sé ma ascoltare le indicazioni del dentista che consiglierà i migliori in base alle diverse percentuali e in base all’età.

Il compito di un dentista, infatti non è solo quello di curare i denti. Deve dare indicazioni precise per una migliore e più efficace prevenzione delle patologie dentarie.

In seguito alla fluoroprofilassi i denti vengono avvolti da una pellicola che funge da vera e propria barriera per i batteri e altre sostanze nocive che possono intaccare la placca e corroderla. Questo trattamento dovrebbe essere ripetuto almeno 2 volte all’anno presso il proprio dentista di fiducia.

Controindicazioni

Provvedere da sé a questa pratica può essere rischioso. Un’elevata quantità di fluoro può causare fluorosi, una condizione che provoca macchie e difetti estetici e funzionali, indebolendo la resistenza dello smalto dentale. Questa condizione richiede spesso un trattamento che include lo sbiancamento e altre procedure, che, sebbene poco invasive e praticabili in sedazione cosciente, potrebbero essere evitate con una corretta assunzione preventiva di una quantità di fluoro non eccessiva.

L’obiettivo principale della fluoroprofilassi consiste nel prevenire sia l’eccesso che la carenza di fluoruro nella somministrazione, poiché entrambi possono comportare effetti negativi, come l’insorgenza della fluorosi e una scarsa protezione contro la carie dentale.

La fluoroprofilassi è totalmente indolore e se praticata dal dentista non ha effetti nocivi, anzi apporta un notevole beneficio alla salute dei denti e del cavo orale. Questo trattamento può essere eseguito sia sui denti dei bambini che su quelli delle donne in gravidanza, perché la carie, la periodontite, le infiammazioni gengivali possono comportare rischi per la salute del feto. La fluoroprofilassi in gravidanza, specialmente al quarto mese, è importante per aiutare lo sviluppo e la formazione dentale del nascituro.

Fluoroprofilassi professionale

Far eseguire una fluoroprofilassi professionale da un dentista competente è decisamente la scelta più saggia per avere denti sani, protetti e un cavo orale igienizzato. Se effettuato insieme a una corretta igiene orale, è uno strumento di prevenzione molto potente contro la carie, allontanando il più possibile la necessità di effettuare interventi di chirurgia dentale, devitalizzazioni o protesi dentali.

La fluoroprofilassi professionale è un trattamento adatto anche ai bambini di tutte le età. Dopo una prima visita, il dentista saprà indirizzarti verso il trattamento migliore per un sorriso perfetto e darti dei consigli per mantenere i denti bianchi e sani a lungo.

È importante tenere sempre a mente che la fluoroprofilassi è una metodologia davvero efficace, ma non deve essere considerata una terapia fine a se stessa. Bisogna sempre integrarla con un’accurata igiene orale da eseguirsi quotidianamente e tenere anche una dieta alimentare sana, ricca di frutta, verdura cercando di evitare il più possibile bevande eccessivamente zuccherate o alimenti troppo acidi che favoriscano il proliferare dei batteri responsabili della carie.

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